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Una Scuola Calcio di qualità

 

Progetto di educazione motoria attraverso la Scuola Calcio

Le varie riviste di medicina sportiva sottolineano spesso nei vari articoli inerenti, l'importanza dello sport per i ragazzi dai 5 ai 16 anni, in quanto nell'età dello sviluppo per l'ossificazione, per la muscolatura e per la flessibilità muscolo-scheletrica. Poco importa che sport si pratica: calcio-basket-atletica-pallavolo-nuoto-ciclismo ecc.

È preferibile uno sport di gruppo in quanto aiuta nella socializzazione il ragazzo, insegnandogli a convivere con il gruppo e con le sue regole. L'imperativo rimane quello di fare movimento; naturalmente non ha senso obbligare il ragazzo a praticare uno sport contro la sua volontà, perché prima 0 poi, di fronte alle varie difficoltà che si presenteranno, smetterà.

È chiaro che i ragazzi dopo una giornata passata sui banchi di scuola fra lezioni e dopo scuola, hanno bisogno di questa "valvola di sfogo". Alcuni genitori, tendono a proteggere il bambino, per cui incon­sciamente gli concedono ore infinite davanti alla televisione 0 al computer, non considerando che il ragazzo si isola, guardando un mondo distorto pro­pinato appositamente dai mass-media, ed oltretutto rischia l'obesità e la vista, ecco quindi la capacità del genitore che deve con maestria, sapergli dosare al minimo questa "pratica da salotto".

Perché frequentare una Scuola Calcio?

Principalmente per imparare i fondamentali del calcio divertendosi. Il nostro obbiettivo è quello di educare ed indirizzare i giovani a svolgere una attività sportiva di rilevanza sociale, che aiuti a determinare una crescita equilibrata, sia fisica che morale, for­nendo loro opportunità e mezzi adeguati. Lo scopo è quello di creare principalmente una scuola di vita e secondariamente una scuola di sport, che educhi i giovani e riesca a formarne degli uomini veri e degli sportivi attivi.

A volte, (poche per fortuna) il genitore ambizioso vede già in suo figlio il nuovo Maradona, caricandolo di una responsabilità più grande di lui: niente di più sbagliato. Lasciate che vostro figlio giochi e si diverta, se la dea bendata gli avrà dato talento non preoccu­patevi che prima o poi avrà il giusto merito, e la nostra scuola sarà ben lieta di avere contribuito alla crescita di un piccolo campione.

 

 

La Scuola Calcio A.D.G. Alfonso Di Giorgio si prefigge il delicato compito di:

  •  Abbinare sin dall'esordio crescita tecnica e qualità educativa.
  •  Premettere all'aspetto agonistico un percorso formativo che preveda, a seconda delle fasce di età:

- Acquisizione dei fondamentali del calcio, combinati con l'attenta cura della fase ginnico-atletica;

- Sviluppo di concetti di controllo del proprio corpo delle azioni mirate a sviluppare il coordinamento
dei movimenti, per passare a continuo miglioramento della tecnica individuale ed acquisizione delle     nozioni tattiche nel concettodi appartenenza alla squadra;

- Sviluppo della mentalità di "servizio alla squadra"e non di ricerca esasperata dell'individualismo,
sino all'ultimo step più mirato alla preparazione dei giovani giocatori al salto nell'agonismo;

- Perseguire il prioritario obiettivo di accrescere, in modo allargato e se del caso individualizzato,
il livello tecnico specifico e comportamentale dei giovani calciatori, in modo da sostituire nella loro
ideologia calcistica l'immagine del campione milionario con quella dell'atleta leale,psicologicamente forte e tecnicamente pronto a spiccare il volo, ma parimenti preparato a modificare senza traumi i propri obiettivi di vita, laddove la futura selezione agonistica non lo veda sicuro protagonista.

 

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